lunedì, aprile 03, 2006

Il blog del 7 in condotta

Girellando su blogger mi sono per caso imbattuto nel blog 7 in condotta, che poi ho scoperto essere il blog del momento, apparso su tutti i giornali e finito addirittura in televisione.
Questo blog è al tempo stesso una esilarante e triste raccolta di "note disciplinari" assegnate a studenti di ogni ordine e grado dai rispettivi insegnanti.
Se da un lato vengono le lacrime agli occhi per le risate (tale è la creatività e la fantasia degli studenti) viene tanta tristezza a pensare a quali livelli è caduta la scuola italiana.
Non per colpa degli alunni, sia chiaro. Infatti è più disarmante leggere come sono state assegnate le note, a volte scritte in italiano stentato, altre volte con vocaboli ed espressioni fuori luogo ed esagerate.
Ma del resto è chiaro che i problemi della scuola sono tanti, anzi troppi.
Faccio alcuni esempi. Lo stipendio di un insegnante non supera i 1.500 €. Ora mi domando quale laureato, capace, intraprendente, finirebbe mai ad insegnare in una scuola per quella miseria? E ancora, come vengono selezionati gli insegnanti? Si fa un concorso per testare se conoscono la materia (e la risposta alla domanda "conoscete la materia" è sicuramente sì perché l'hanno studiata e se non se la ricordano la ristudieranno) oppure si fa un concorso per testare se la materia la SANNO INSEGNARE? Ovviamente in Italia, paese dei concorsi e degli esami di stato, avere una laurea non dimostra che la materia la conosci, devi sempre dimostrarlo con un esame e una prova in più. Ed ecco che diventano insegnanti magari anche geni, luminari nella propria disciplina, ma che non hanno la minima idea di come una materia si possa insegnare.
E ancora, la scuola elementare. La scuola elementare è sicuramente la più importante per un bambino, perché è in questa fase evolutiva che il bambino deve approcciarsi al ragionamento logico e matematico. Insegnare la logica e la matematica, presentandola come un gioco, una scoperta, non è semplice. Soprattutto se il maestro è un laureato in letteratura che nulla sa di logica e matematica ed insegna ai bambini prima a leggere e scrivere le parole e poi (forse) a leggere e capire gli insiemi e i numeri.
Come dire l'insegnante elementare invece di essere il tassello più importante dell'intero sistema educativo è considerato invece il più marginale e meno importante. Sottopagato. E poi non dimentichiamo che questo stato non spende una lira in formazione e aggiornamento del corpo docente.
D'altro canto gli stimoli che offre il mondo fuori dalla scuola sono enormemente più attraenti e più evoluti rispetto alle quattro nozioni in croce che ti propinano (vedi computer, playstation) e i bambini se non sanno essere stimolati a scuola, si annoiano.
Il peggio accade quando i bambini crescono e arrivano alle scuole secondarie. Dove allora sono costretti a studiare cose inutili (si pensi a stenografia, dattilografia, latino (dico: insegnate direttamente la logica e l'algebra booleana, no il latino!), e ancora tutta la storia classica nei dettagli, tutta la letteratura italiana fino al Tassoni e Jacopone da Todi, tralasciando ovviamente i grandi classici stranieri).
E a studiare a memoria cose che sono avulse dal loro mondo: l'esempio più classico è la partita doppia o la tecnica bancaria! Ma come può un ragazzo stare attento a scuola se si sta parlando di qualcosa che non conosce perché non sa che cos'è un'azienda?? E' come volergli spiegare un televisore senza farglielo vedere, elencando una per una le funzioni del telecomando.