giovedì, marzo 30, 2006

Le elezioni di Topolino


Come già ascoltato alla radio sul popolare programma di Cirri e Solibello Caterpillar, anche il settimanale Topolino di questa settimana propone ai propri lettori le elezioni generali di Topolino.
I piccoli affezionati alle popolari strisce dovranno scegliere fra tre liste che ammiccano alquanto al panorama politico italiano.
Da un lato la prima lista, composta da ricconi (Capolista Rockerduck, poi Paperone), antipatici (Gastone, Paperina), xenofobi (Dinamite Bla) e ladri (Nonno Bassotti), con lo slogan "Vinciamo noi", ha come programma elettorale "ridurre le tasse ai poveri ricchi e ai poveri fortunati", "ordine, disciplina e silenzio" e "facciamola franca, ma se andasse male vogliamo prigioni a 5 stelle". Inoltre si chiarisce subito che i suoi rappresentanti commetteranno gaffe a profusione: "Noi garantiamo le quote rosa: più papere al governo".
La seconda lista è a pelle molto più simpatica: vi troviamo gli sfigati (Paperino), i geni (Archimede), i simpatici (Eta Beta, Nonna Papera e Ciccio che è anche capolista). No alle diete espresso con un sì al falso in bilancia (truccare le bilance pesapaperi) è l'obiettivo principale, ma è chiaro capire che se dovesse vincere le elezioni sarà tutto un magna magna.
La terza lista è la lista del polpettone, ovvero un'accozzaglia all'italiana fatta di tonti (Paperoga, Manetta, Pippo che è anche degno capolista), streghe (Amelia) e ladri (Gambadilegno e Trudi). Liberi di essere liberi e anche: libertà nella legalità e nell'illegalità. Questi i temi forti.
C'è da dire che l'esito della consultazione sembra quasi scontato, ma ciò che salta all'occhio è che in confronto alla realtà italiana, le tre liste di Topolino hanno almeno mostrato di avere una bozza di programma.