mercoledì, settembre 06, 2006

Il mio nuovo attaccapanni - parte seconda

Per odiare qualcuno bisogna prima conoscerlo.

Spinto da questo saggio principio mi sono imposto di provare l'ordigno e, non senza diffidenza, ho iniziato a pedalare.
Seguendo le istruzioni del manuale ho scelto l'esercizio appropriato e ho deciso di pedalare per mezz'ora.

Dopo nemmeno un minuto ero già severamente pentito: non tanto per la stanchezza, quanto per l'incontenibile rottura di coglioni.

"Pensa quante cose utili e più sensate avresti potuto fare", mi ripeteva di continuo la mia coscienza. E quanto più provavo a pensare ad altro, tanto più spesso i miei occhi andavano al cronometro. Implacabile, fermo, potevi contare ad uno ad uno i decimi di secondo, interminabili che lo strumento di tortura rubava al mio prezioso tempo.

Per passare il tempo ho pensato alle specie animali che si sarebbero estinte in quella mezz'ora, mentre io ero inerme ed indifferente. Ho anche contato le mattonelle, ma mi sono subito fermato perché ho notato che anche questa operazione ritardava lo scorrere del cronometro.

Dopo un'eternità, l'incubo è terminato. Ho perso, secondo l'ordigno, 264 calorie, poco meno dell'equivalente calorico di tre ovetti Lindt al cioccolato fondente, che ovviamente ho subito sgranocchiato come unica consolazione per l'inaudita, irripetibile rottura di coglioni.

1 Comments:

At 21:24, Blogger marcelo said...

Grazie per il link!

 

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