Il blog di Tizianok: maggio 2005

Ultimo post del mese

Sono arrivato alla fine del primo mese di vita del mio blog.
Domani inizia l'ultimo mese di "stanza" a Grosseto.

Intanto ieri sera sono uscito con i miei vecchi compagni di lavoro e rispettiva prole. Uno di questi bambini ha reclamato timidamente un "bilione" con sorpresa al distributore automatico dei Chupa Chups.
Non c'è più religione: prima i Chupa Chups più "estremi" proponevano accozzaglie di gusti come mirtilli e banana o arancia e lampone. Nel bilione c'erano un modellino di jeep lunare e due bustine metallizzate con i nuovi lecca-lecca hi-tech.
Su una bustina figurava una notissima bambola-zoccola di ultima generazione (credo fosse una bratz). Dentro c'era un chupa chup di un orrido colore bluastro, ricoperto come da un sottile strato di plexigas o colla di pesce.
Il bambino, ovviamente, ha subito afferrato lo strano veicolo, scartando con somma indifferenza i lecca-lecca.
E così il chupa-chup radioattivo è toccato a me.
Il sapore, in un primo momento sembrava a coca-cola, curacao e cannella e con un retrogusto a calce viva. Avanzando nella degustazione, sciolto lo strato di plexigas, compariva una strana sfera porosa, con consistenza ad assorbente interno: ad una analisi più attenta si rivelava essere una ignobile gomma da masticare dal sapore insipido.
Arrivando allo stecco di plastica per un momento pensavo di mangiare anche quello, del resto era l'unica cosa di cui ero certo della sua composizione: polipropilene o al massimo pet.

Altri appartamenti visitati

Entriamo nel primo appartamento da visitare.
Alcuni frames di cose agghiaccianti mi invadono rapidamente la vista:
un fagiano imbalsamato fieramente esposto come soprammobile, una parata di immaginette sacre (Padre Pio, Giovanni XXIII e il povero Wojtila), un comò anni 20 con supporto in marmo e specchiera: Dio Mio: la casa degli Addams.
AAARGHHH! pensiamo io e mia moglie, vedendo i mobili vecchi descritti come prestigiosi e importanti. Improbabili zampe a spillo di legno scuro, letti scomodi e tetri. Io che amo l'Hi-tech e che odio quelle accozzaglie riesumate dei mercatini di antiquariato!

E poi questo maledetto terrore milanese di stendere la biancheria ad asciugare in balcone! Abbiamo visto un campionario incredibile di stendibiancheria da bagno a muro, saliscendi, posizionati per lo più sopra le vasche da bagno in modo da escludere ogni tentativo di posizionamento di una comoda doccia.

Beh, per la verità abbiamo anche visto tre appartamenti belli e ben arredati. Credo che la nostra scelta sarà fra questi.
Lunedì dovrò comunque decidere. Beh, intanto penso a godermi il fine settimana.

La resurrezione della gerbera

In tema di nomi e di natalità

Lo scorso inverno, anche se non particolarmente freddo, è stato decisamente fecondo, forse anche per il preoccupante peggioramento dei palinsesti televisivi.
Fatto sta che ben tre persone che conosco sono finite in dolce attesa e per primavera - estate arriveranno le cicogne con i nuovi nati.

Ecco allora alcuni suggerimenti per la scelta dei nomi, per evitare i soliti Luca, Giacomo, e Gioia, comuni e alquanto poco originali.

Iniziamo da alcune proposte astronomiche. Le stelle e le costellazioni ci regalano moltissimi spunti:
Cassiopea, Andromeda, Aldebaran, Betelgeuse, Rigel, Dubhe, Alioth, Spica, Vindemiatrix, e anche Mizar, da non confondere con Mivar, la nota marca di televisori.
Se poi arrivano gemelli c'è solo l'imbarazzo della scelta: si va dai classici Castore e Polluce ai nomi ricercati Alnilak e Alnitam, o anche Zuben el Genubi e Zuben el Shamali, o ancora Asellus Borealis e Asellus Australis.

Passando dall'Astronomia alla chimica ecco un altro repertorio di nomi interessanti: Trizio, Osmio, Ittrio, Samario, Afnio. E se nascono gemelli si chiameranno Elio e Scandio.
Una mensione anche per l'esotico nome Tungsteno. Chi porterà questo nome, raggiunta la terza età lo potrà cambiare con il più senile Wolframio.

Passando alla botanica ecco un'altra caterva di spunti: a fianco delle classiche Iris, Margerita, Flora, Edelweiss e Palma suggerisco Kenzia, Fucsia e i maschili Olmo, Ontano e Faggio.

La storia poi, ci dà altri spunti: Attila è un bel nome e anche un bel mettere le mani avanti, Pirro, Vercingetorige, Svetonio, Plinio, Tarquinio Prisco e poi ancora i biblici Ponzio ed Erode, i gemelli Caino e Abele.

Ed ecco la meteorologia: oltre ai comuni Nembo (vedi Nembo kid), Luce, Neve e Aurora ecco alcuni suggerimenti: Sole, Pioggia, Lampo, Tornado, Grandine, Maestrale, Mistral, Stratocumulo, Cirro.

Infine una menzione speciale va ai nomi fantasy di origine Tolkeniana: Yavannah, Radagast, Theoden, Arwen, Orome, Anduril, Aragorn, Gloin, Deagol, Omorzo.

Spero che qualche amico dia uno di questi nomi alla propria prole. La vedo dura...

Alla guida del Mercedes

La prima volta che ho guidato un Mercedes

E' finita la lunga settimana di full immersion di lavoro.
Ieri il lavoro era pronto, finito, impaccato, sigillato, ceralaccato.
C'era solo un problema: non mi entrava nella macchina. Impossibile, a meno che non tentassi di creare uno spazio non euclideo nella mia Stilo. Ma già il solo chiedere ad una Fiat di essere una automobile è una pretesa non da poco...

E così, alle 23.10 di ieri la tragica decisione: ho caricato tutto su un Mercedes aziendale e sono partito verso Grosseto. Il tempo di chiamare la moglie "vengo con un Mercedes, un camion Mercedes" e poi via verso la tangenziale Est. E poi la Cisa, la A12, una rustichella trangugiata a Savalano, la lotta con il sonno, bastardo, che sopraggiunge sempre quando ormai sei vicino a casa. Arrivo: ore 5.00. Ho visto l'alba a Riotorto e già c'erano le prime autovelox montate ad un distributore.

Barbie Usb

E' l'Apocalisse!!!
Qualche pazzo criminale ha creato la Barbie usb!
Voglio morire... Ragnone, adesso puoi mangiarmi...

Ultimo aggiornamento

Sono ancora nella ragnatela e il ragnone nero e peloso già si avvicina minaccioso...

Sono incasinato!

Eccomi qua. Devo finire un lavoro importante e così starò incollato al PC anche tutto il sabato e tutta la domenica.
Mia moglie stamani mi ha detto, incrociandomi alla porta del bagno "Sei preoccupato?".
E io: "No, no. Sono tranquillo. Tranquillo come un moscerino impigliato nella ragnatela"

La piccolissima porzione di rostinciana che mi hanno servito a Monaco di Baviera... --> 17 costine!

Matrimoni e pregiudizi

Finalmente un bel film, semplice, allegro, in stile bollywood-soft!

Recensione (da Filmup.com)
Mrs. Bakshi (Nadir Babar) è decisa a trovare marito ad ognuna delle sue quattro figlie. Un giorno giunge in città il celibe Babaj (Naveen Andrews) accompagnato dal suo amico americano Darcy (Martin Henderson/The Ring, Torque). La signora Bakshi, naturalmente, va in brodo di giuggiole...Tratto da "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen (in inglese il titolo originale del film è "Bride and prejudice", mentre quello del romanzo "Pride and prejudice") Gurinder Chadha crea questo "Matrimoni e pregiudizi". Reduce dal successo di "Sognando Beckham", la cineasta questa volta ci conduce per mano nel mondo di Bollywood. La parte principale è interpretata da Aishwa Rya Rai, attrice e cantante di successo nel suo paese, nonchè vincitrice del titolo di Miss Mondo per l'India nel 1994, la quale è la prima volta che recita in inglese. La controparte occidentale è immedesimata dall'astro nascente neozelandese Martin Henderson, che ha appena finito le riprese di "Little Fish", insieme a Cate Blanchett."Al centro della mia vita c'è sempre stata la celebrazione della diaspora indiana, il fluido spostamento di genti, dall'Inghilterra all'India e dall'India agli Stati Uniti. La mia idea era portare il cinema inglese verso nuovi orizzonti", commenta Gurinder Chadha.

Cover DVD

Matrimoni e pregiudizi

Perché devo andare via dalla Toscana?

Parigini con evidenza di concime "goccia a goccia" (la follia delle donne...)

Gerani o geranei??

La passione per i geranei

C'è almeno un momento nella vita di una donna, in cui scatta la passione per i geranei.
E a noi buoni mariti ci tocca assecondare questi insani desideri di balconiere, concimi granulari e pomeriggi interi a trapiantare e interrare.

Passavamo davanti a un brico-center che pubblicizzava "Gerani a € 1,40". Ho notato negli occhi di mia moglie la scintilla assassina.
Risultato: 80 € fra gerani e dimorfoteche, vasi, vasetti, portavasi e portavasetti. E poi ancora concimi granulari e liquidi "goccia a goccia".
Terriccio speciale e universale e perché no? anche un bell'insetticida e ferro rinverdente fogliare.

Poi la ricerca su internet (qualcuno ha aperto un blog sulla cura dei gerani??) e la lettura di riviste e libri specializzati.
Gerani parigini, farfalla, ibridi: adesso il balcone è pieno.

Poi fra qualche giorno arriverà la prima foglia gialla, poi le foglie gialle saranno tante e qualche mese dopo, nonostante tutti i rinverdenti e disinfettanti, prevarrà un bel marciume radicale.
E finalmente la passione perversa per i gerani passerà. Almeno per quest'anno.

Qualcuno mi aiuti!

Ieri ho visto già 5 appartamenti che potrebbero essere la mia futura dimora.
Il primo era in un condominio sgarrupato a 500 metri dall'ufficio (pensa che culo passare anche il sabato e la domenica davanti al lavoro).
Vi aveva abitato una vecchietta lasciando le tracce indelebili della senilità: una vecchia radio a manopole sul comodino, un televisore Voxson anni '80, mobili stile "Mondo Convenienza" al massimo risparmio, vasca da bagno per nani. Le vasche piccole, come quelle che andavano di moda una volta non sono adatte per chi è alto più di un metro e cinquanta: se ti siedi, infatti, ti ritrovi immediatamente le ginocchia alla gola.

La seconda casa sembrava arredata da un architetto dell'Ikea. Ovverosia: tutto in trenta metri quadri. Bella casetta, in un posto nemmeno male per essere a dieci km da Milano. Dotata di camino, termoarredi, pareti in diagonale, ossia quelle piccole cose che piacciono alle donne. Nella dotazione di base il mobilio prevedeva anche microonde e tv con satellite. Unico inconveniente: non c'era spazio per mettere il tavolino e l'inquilina che ci ha accolto mangiava in piedi.

La terza casa che abbiamo visto, forse sarà la nostra nuova dimora. Una camera, un soggiorno con angolo cottura, bagno e un bel balcone. Sul balcone noto una cactacea deceduta da alcuni anni e una bella vista sul campetto di calcio dell'oratorio. Bella l'entrata, un po' meno belli i mobili della casa, alquanto spartani e stile "portobello il mercatino dell'usato". La lavatrice ci ha sussurrato "per favore cambiatemi ho già compiuto venti anni di onorato lavoro".
Il padrone che ci ha accolto, a prima vista sembra simpatico come una gengivite acuta.

Il quarto appartamento, e il quinto appartamento gemello sono due mini dimore nuove. Arredate per ospitare un single che non mangia mai a casa (hanno il frigo ma non c'è il congelatore), sono complessivamente carucce, nel senso di carine. Mini balconate e con un piccolo bagno.
La vicinanza alla stazione della metro, giudicata come grande vantaggio dalla proprietaria, è anche testimoniata dalla presenza di inferriate alle finestre. E come dissi a mia moglie quando eravamo ancora fidanzati, "se proprio devo vedere il sole da dietro le sbarre, allora preferisco andarmene a Rebibbia".

Il blog di Tizianok

Cavolo!
Adesso è ufficiale, mi trasferiscono a Milano per lavoro.
Come convincere mia moglie Costarricense (vedi le foto sopra) a venire in una squallida, grigia, periferia dell'hinterland milanese? Come sostituire le infinite spiagge di rena bianca con il logoro asfalto della Tangenziale Est, come dimenticare le limpide acque del Pacifico per cercare inutilmente di vedere la propria immagine riflessa nel Naviglio?

Boh... qualcuno potrebbe dire che queste scelte si fanno per amore. Io invece credo che queste scelte, se si fanno, si fanno per follia.